LIMPIDEZZA
Dipende dalla presenza di particelle in sospensione, più ce ne sono e minore sarà la limpidezza.
Le tecnologie di oggi permettono di avere i vini sempre perfetti ma vi sono delle eccezioni, in particolare in questi ultimi tempi, dove alcuni produttori cercano di non eseguire operazioni o microfiltrazioni aggressive.
Il vino può essere definito:
Velato, con accentuata opalescenza;
abbastanza limpido, con leggerissima velatura;
limpido, vino privo di particelle in sospensione;
cristallino, è un vino limpido con una sua luminosità;
brillante è come il cristallino ma che riflette con vivacità, in genere si tratta di vini con presenza di una anidride carbonica .
COLORE
È dato dal complesso dei polifenoli presenti nel vino, antociani, leucoantociani, catechine ed acidi, sostanze chimiche presenti naturalmente nel vino in grado di influire nella pigmentazione.
Queste sostanze sono presenti in particolar modo nelle bucce ed è logico, quindi, capire che vini dotati di colore hanno subito una macerazione con le bucce durante la fermentazione.
Va infatti ricordato che possono essere ottenuti vini bianchi da uve rosse se non c'è macerazione. L''esempio tipico è il Pinot nero usato per la produzione di champagne e spumante dove l'uva viene pressata in maniera soffice per effettuare la fermentare senza bucce.
L'esame del colore è anche in grado di darci subito delle indicazioni sul vino e le sue reali caratteristiche. Deve esserci una corrispondenza tra ciò che vediamo e la tipologia del vino in degustazione e preannuncia alcune caratteristiche che dovranno essere confermate nell'esame gustativo.
INTENSITA DEL COLORE
Dipende da fattori fissi fattori variabili.
Fattori fissi sono l'ambiente pedoclimatico, la zona, l'esposizione, il microclima, la composizione e la struttura del terreno, in sostanza quello che viene definito "terroir";
fattori variabili sono il tipo di vitigno, l'andamento stagionale, la maturazione, lo stato delle uve, le tecniche di vinificazione, il tempo di macerazione e l'uso del legno per l'eventuale affidamento.
TONALITA DELLA COLORAZIONE
La tonalità dipende dal tipo di sostanza colorante e dallo Stato evolutivo del vino mentre la vivacità del colore indica un ottimo stato di salute è legata alla presenza di acidi.
IL COLORE DEI VINI
COLORAZIONE DEI VINI BIANCHI
Si suddividono in quattro categorie di colori con le relative sfumature intermedie come ad esempio un vino giallo paglierino può essere giallo paglierino carico o giallo paglierino scarico.
Giallo verdolino e il caratteristico colore dei vini bianchi molto giovani e o nordici dove le caratteristiche di durezza sono superiori a quelle morbide;
giallo paglierino e il colore dei vini bianchi prodotti da uve in perfetta maturazione con un rapporto durezza morbidezza in buon rapporto;
giallo dorato ottenuto da uve leggermente surmature presente nei vini dove le caratteristiche di morbidezza sono superiori a quelli di durezza;
giallo ambrato è il classico colore di vini passiti e/o liquorosi ottenuto da uve surmature o da appassimento in cui la componente morbida è nettamente superiore a quella dura.
IL COLORE DEI VINI ROSATI
Rosa tenue è il colore simile ai petali dei fiori di pesco ottenuto con un minimo contatto delle bucce durante la fermentazione;
rosa cerasuolo è il colore simile ad alcune varietà di ciliegie;
rosa chiaretto è il colore simile a quello dei vini rossi che in alcuni casi si può definire come un rosso rubino molto scarico.
Massimiliano De Juliis
COLORE DEI VINI ROSSI
Rosso porpora è un rosso molto giovane con un rapporto acididità, tannicita, morbidezza a favore dei primi due;
rosso rubino è un rosso giovane che possiede un rapporto acidità, Tannicità, morbidezza in discreto equilibrio e rappresenta il colore di molti vini rossi;
rosso Granato si trovano nella fascia di medio affinamento. Il rapporto tra tannicità, acidità e morbidezza è leggermente a favore di quest'ultima;
rosso aranciato è la tonalità che si usa per definire un grande vino rosso che ha subito un lungo invecchiamento il cui rapporto tra acidità, tannicità, morbidezza è a favore della morbidezza;
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Massimiliano De Juliis