Come conservare il vino

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Prima della conservazione del vino in casa c'è l'imbottigliamento, una pratica che richiede molta attenzione soprattutto per i bianchi che necessita dell'utilizzo di macchinari moderni ed estremamente costosi. Il vino, neanche a dirlo, va imbottigliato solo dopo aver eseguito le dovute filtrazioni che lo rendono "pulito", brillante e privo di batteri che potrebbero alterarne il colore ed il gusto. Si elimina così il rischio di trovarsi anomalie del gusto e del colore o di depositi all'interno della bottiglia, che spesso hanno la sola "colpa" di essere antiestetici (in alcuni vini dove viene evidenziato che il vino non è filtrato è normale). 
Nella bottiglia viene inserito azoto gassoso al fine di eliminare l'ossigeno presente e poi inserito il vino. Una volta terminato il riempimento della bottiglia viene eliminato l'ossigeno che rimane nel collo tra il vino ed il tappo (nel cosiddetto "spazio di testa"). Per fare questo, un istante prima che nella bottiglia si introduca il tappo, è necessario aggiungere dell'azoto gassoso. 
In questo modo si evita che quella piccola quantità di ossigeno, con il tempo, possa alterare il vino. 
L'attenzione che dobbiamo dedicargli non finisce qui con la messa in bottiglia!
 
COME CONSERVARE IL VINO IN CASA 
 
Visto che il vino è un prodotto vivo, in continua evoluzione e che in pochi hanno la possibilità di avere una cantina esposta a nord, scavata nel tufo, con temperatura adeguata, con umidità costante e pavimento in ghiaia, allora bisogna fare in modo di conservare adeguatamente  il prodotto ed evitare grossolani errori che possono comprometterlo.
 
1 Bisogna considerare che un ambiente umido permette la formazione di muffe e funghi e, nel caso in cui le bottiglie non vengano poste in orizzontale, si rischia di trovarsi facilmente di fronte ad un vino che "sa di tappo" Se messe in posizione orizzontale, ed il tappo è immerso nel vino, i parassiti  si sviluppano più difficilmente. 
2 Alterazioni si possono verificare se sulle bottiglie sono esposte a luce diretta.
 
3 Riveste una notevole  importanza la temperatura del locale dove vengono conservate le bottiglie; evitate fonti di calore come i termosifoni, la cucina, stanze assolate.
Adagiate le bottiglie su basi di legno per non trasmettere calore.
Visto che il caldo è nemico del vino, e che l'aria calda tende a salire, evitate di posizionare le bottiglie in prossimità del solaio tenendo i vini spumanti e i bianchi in basso, poiché più sensibili agli sbalzi termici. A salire si collocano i rosati, poi i rossi non strutturati e poi quelli strutturati.
3 Altra cosa da evitare è di tenere i vini in una stanza dove sono presenti odori forti come ad esempio salumi, formaggi o addirittura in garage con la benzina per la falciaerba ! 
 
5 Il vino va messo in frigo al massimo due tre giorni prima del consumo ma non lasciamolo per 2 mesi, come il caldo si possono verificare alterazioni. 
 
6 Nonostante queste importanti regole di conservazione ne dobbiamo seguire un'altra, ogni vino possiede una sua vita, non dobbiamo conservare un bianco per anni (tantomeno uno spumante) ed evitiamo di tenere una buona bottiglia per un'occasione particolare se questa arriverà tra molti anni... si rischia una figuraccia e, peggio ancora, avremo rovinato un vino !